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strade_misericordia-300x125piccolo Continua il cammino di “Siamo Noi – Lungo le strade della Misericordia”, con l’invito evangelico a “Seppellire i morti”.

Nel quinto appuntamento del serale del martedì di TV2000, condotto da Gabriella Facondo e Massimiliano Niccoli, riflettiamo sulla morte, sul significato che ha per noi e su quanto sia difficile l’accettazione, anche cristiana, della fine della vita terrena. Iniziamo questo percorso con la lettura del Vangelo di Matteo, nel quale sono elencate le opere di Misericordia, affidata a Leo Gullotta, dal cimitero di Prima Porta, davanti alle tombe dei senza nome.

A seguito delle ultime, dolorose stragi, da Dacca a Nizza, ragioniamo sulle vittime del terrorismo, le centinaia di morti innocenti per cui non c’è spiegazione. Ospiti in studio, mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna, Franco Cardini, storico specializzato nello studio del Medioevo e Antonella Rampino, giornalista de La Stampa, oltre a don Luca Monti, sacerdote della diocesi di Avellino e fratello di Simona, morta nell’attentato in Bangladesh la notte tra l’1 e il 2 luglio.

Morti senza sepoltura sono poi inevitabilmente i migranti del Mediterraneo. Con Vittorio Piscitelli, Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, riflettiamo sulla questione immigrazione, sullo sfondo delle immagini degli ultimi sbarchi e di quel cimitero sommerso di vite che è il Mare Nostrum. In studio anche Alganesh Fessaha, attivista eritrea da 40 anni in Italia che, con la ONG Gandhi Charity, si interessa di quelle migliaia di persone in fuga dal regime, vittime del traffico di esseri umani.

Una storia di accettazione della morte, come di una realtà delicata, ma anche gioiosa, ce la racconta  Federica Tomassetti, che due anni fa ha perso il marito Roberto. Pur nella sofferenza sua e di suo marito, supportata anche dalla comunità dei focolari, Federica testimonia la paura di chi soffre, di chi ha la consapevolezza che “quel” momento è vicino, ma anche la forza del suo percorso di accompagnamento. In studio anche don Carmine Arice, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana e Antonella Goisis, dirigente medico dell’Unità operativa di Cure Palliative dell’hospice della casa di cura Beato Palazzolo di Bergamo.

Con la storia di Annalisa Picardi, cerchiamo di capire perché sia importante il cimitero come “luogo del riposo“, secondo le parole di Papa Francesco. Lei si è opposta tenacemente all’idea di considerare suo figlio nato morto, di poche settimane, come un “rifiuto organico”, dandogli un rito funebre, e una sepoltura dignitosa. Esperienza che la vita ha voluto ripetesse una seconda volta.

Durante la puntata, come sempre, in diretta dal Piazzale di TV2000, coloriamo la tela bianca degli artisti che hanno accettato l’invito ad interpretare l’opera di Misericordia. Si tratta di un gradito ritorno questa volta: Roberto Battestini, fumettista ideatore dei Catecomics.

 

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18 Luglio 2016