Sabato 26 maggio ore 17.30Paola Saluzzi torna su Tv2000 con Ritratti di coraggio, nuovo ciclo di reportage che raccontano la disabilità, le persecuzioni razziali, le spose bambine, storie di difficoltà con un filo:il coraggio.  Samuel Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti alla Shoah; Giovanni Sasso, atleta para-olimpico ed Emanuela Sabbatini, fondatrice dell’associazione AFLIN per l’istruzione delle bambine a Pushker in India, sono i protagonisti delle prime tre puntate della nuova stagione.

26 maggio – Il coraggio della memoria della Shoah
Samuel Modiano, novantenne, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di Auschwitz, grazie alla sua testimonianza ha coinvolto molti giovani del ruolo di paladini della memoria. Ormai da alcuni anni li accompagna nei luoghi della tragedia, affinché ciò che è accaduto non si ripeta mai più.Quattro giovani romani ebrei raccontano la loro esperienza di viaggio.Piero Angela, invece, ricorda suo padre medico psichiatra, Giusto fra le Nazioni, che ha salvato molti ebrei istruendoli a fare i matti durante i controlli dei nazisti.2 giugno – Giovanni Sasso

Atleta paraolimpico, nato ad Ischia, ha perso un arto a causa di un incidente in motorino all’età di 16 anni. Oggi a 49 anni, dopo aver partecipato alle maratone di New York, Berlino e Amsterdam, partecipa alle competizioni di triathlon e gioca nella nazionale paraolimpica di calcio, dice di aver realizzato il sogno che aveva fin da bambino, essere un calciatore. Allenatore di atleti nella sua situazione, è esempio di grinta, determinazione e coraggio per ciascuno di noi.

9 giugno -Emanuela Sabbatini

Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica “per il suo contributo a favore della alfabetizzazione femminile e del contrasto al fenomeno delle spose bambine in India”. Analista informatica e insegnante di yoga. Nel 2013 ha fondato AFLIN, costola italiana della Fior di Loto India Foundation che offre istruzione gratuita (scuola materna, elementare e media) a 550 bambine a Pushkar (India). Al momento dell’iscrizione, i genitori si impegnano a non dare le proprie figlie in sposa prematuramente, in uno Stato dove la metà dei matrimoni si celebra con spose bambine e dove il tasso di alfabetizzazione è sotto la già bassa media nazionale. In questo contesto di promozione di un ruolo attivo delle donne è nato un progetto che, con il contributo della fotografa Betty Masini, ha coinvolto 50 bambine, nell’attività di fotoreporter per raccontare il proprio mondo.

 

Tutto il primo ciclo si può rivedere

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24 Maggio 2018

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