Per sei mesi ha vissuto nascosta in Pakistan, per paura che i radicali la assassinassero

 

Nel novembre del 2018 il marito di Asia Bibi lanciava un appello disperato: chiedeva che un governo europeo prestasse asilo alla sua famiglia. Sua moglie Asia era stata appena liberata dal carcere, dopo quasi nove anni di prigionia, in condizioni disumane, con l’accusa di aver offeso il profeta Maometto.

Nel gennaio del 2019 Asia Bibi e’ stata assolta definitivamente dal Tribunale Supremo del Pakistan, che non solo ha respinto l’ultimo ricorso dell’accusa, che voleva condannarla all’impiccagione, ma ha anche stabilito che l’imputazione di blasfemia era falsa fin dall’inizio. Dopo questo verdetto del Tribunale Supremo, Asia Bibi aveva piena liberta’ di abbandonare il Pakistan.

Da allora, tuttavia, questa donna cristiana ha trascorso sei mesi nascondendosi, per paura degli islamici radicali, che hanno minacciato di ucciderla, nonostante la giustizia abbia dichiarato in varie occasioni la sua innocenza.

Adesso e’ stato confermato che Asia Bibi e’ al sicuro in Canada, dove si e’ ricongiunta ai suoi cinque figli e dove attende che il governo canadese le conceda asilo.

9 Maggio 2019

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