Questa settimana protagonisti sulla scena e davanti alle telecamere di Retroscena: Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale, Sandro Lombardi, Federico Tiezzi. Cinque grandi artisti del palcoscenico alle prese con due testi di due tra i più grandi drammaturghi del ‘900: Thomas Bernhard e Arthur Miller. In questo nuovo appuntamento del programma di Michele Sciancalepore si punta dritto al cuore della nostra vita proponendo un’indagine all’interno di una istituzione  fondante dell’uomo: la famiglia.

Analizzeremo dissidi, rancori, conflitti e segreti inconfessabili che ci porteranno a comprendere una sola cosa: il crollo della famiglia comporta inevitabilmente il crollo della nostra esistenza.

Come nel caso di “Il prezzo” di Arthur Miller, magistralmente interpretato da un quartetto d’arte di assoluto livello che risponde ai nomi di Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale ed Elia Schilton. Il testo fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel 1929, conseguenze che la perdita improvvisa del benessere esercita soprattutto sul nucleo familiare fino a farlo implodere dall’interno.

Ed è sempre l’orizzonte limitato e claustrofobico di una famiglia, solo apparentemente legata ma in realtà desolata nello spirito delle solitudini che la compongono, al centro di “L’apparenza inganna”, dramma dell’autore austriaco Thomas Bernhard, riproposto in scena 15 anni dopo la sua prima rappresentazione da Federico Tiezzi, con gli stessi attori di un tempo: Sandro Lombardi e Massimo Verdastro. Anche qui lo spunto è il rapporto tra due fratelli in pensione, l’uno giocoliere l’altro attore, che useranno come pretesto le loro reciproche e consuete visite settimanali per scambiarsi considerazioni, invettive e rimpianti sulle occasioni irrimediabilmente perdute e i loro anni andati.

27 Novembre 2015

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