MauriCarloEsiste una soluzione semplice per sradicare la fame nel mondo? Sì! L’organizzazione umanitaria scozzese Mary’s Meals lo sta dimostrando da ben 14 anni. I numeri, infatti, parlano chiaro: con soli 14,50 euro si riesce a garantire un pasto nurriente al giorno per un anno intero ad ogni bambino. Ad oggi, 1.100.000 bambini in 14 Paesi ricevono cibo da Mary’s Meals. 900mila solo in Malawi, il Paese dove è iniziata la sconvolgente opera di misericordia di dar da mangiare agli affamati. Proprio in Malawi, infatti, lo scozzese Magnus Mac Farlane Barrow è stato sollecitato dai poveri a concretizzare il suo intenso dialogo di fede con Maria. Ecco perchè: “Mary’s Meals”. Magnus era un pescatore di salmoni. Seguendolo in Malawi, penso di non esagerare se accosto la sua testimonianza alla chiamata di un altro pescatore: Pietro. Magnus, infatti, ha lasciato tutto alle spalle. Con la moglie ha deciso di pescare altrove, di pescare nel grande lago dell’umanità in cerca di persone che credano nella possibilità di sfamare tutti i bambini del mondo. Un’utopia? Non per Magnus. Lo stupore e la compassione sono la sua forza per andare avanti con un progetto di vita che ad altri sembra una follia, se non addirittura una minaccia agli interessi di chi si è specializzato nel trarre profitto dalle tragedie umanitarie. Magnus è un uomo semplice che disarma con la sua semplice concretezza.  Ancora si commuove davanti ai bambini che hanno fame; si preoccupa che vadano a scuola e che la frequentino con più energie affinché proseguano gli studi con profitto. Ora Magnus si preoccupa anche di sfamare i bambini che scappano con le famiglie dalla guerra nel vicino Mozambico e si rifugiano nei campi profughi in Malawi. E si preoccupa della inedita siccità che sta colpendo il Malawi: da marzo non piove, la campagna è secca e non ci saranno raccolti. 900mila bambini malawiani mangiano grazie a Mary’s Meals. Chi sfamerà gli altri che non riesce a raggiungere? Magnus sta mobilitando un movimento per sconfiggere la fame, grande scandalo dell’umanità. Anche i sette figli sono coinvolti. Uno di loro era in Malawi con il papà. Ma ci vorrebbero più Magnus come Magnus. È un eroe del nostro tempo. Non mi stupirei se dovesse essere uno dei prossimi Nobel per la pace.

Dall’inviato Maurizio Di Schino
con l’operatore di Tv2000 Carlo Petruzziello

Guarda il TweetReportage di Maurizio Di Schino

1 Luglio 2016

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