Messa5“Non lasciatevi anestetizzare l’anima”, non fermatevi alla superficie delle cose e diffidate dalle liturgie mondane dell’apparire”, cercate la connessione più stabile: “Quella di un cuore che vede e trasmette il bene senza stancarsi”. Così Papa Francesco si è rivolto ai giovani di tutto il mondo riuniti al Campus Misericordiae in occasione della XXXI Gmg2016 di Cracovia. Papa Francesco è partito dal Vangelo della domenica che di un incontro, quello tra Gesù e Zaccheo a Gerico. “L’incontro di Zaccheo con Gesù gli cambia la vita, come è stato e ogni giorno può essere per ciascuno di noi” sottolinea il pontefice. “Zaccheo ha dovuto affrontare ostacoli per incontrare Gesù:almeno tre,che possono dire qualcosa anche a noi” ha aggiunto “era piccolo, non vedeva Gesù. Anche noi rischiamo di fare lo stesso per una bassa considerazione di noi”, ma prosegue nella sua omelia Papa Francesco “Dio ci ama così come siamo e nessuno peccato, difetto o sbaglio gli farà cambiare idea”. Agli “occhi di Dio vali e il tuo valore è inestimabile” dice Papa Bergoglio a una folla oceanica di ragazzi che lo ascoltano in silenzio dopo una notte di veglia. “Dio – ha ribadito Papa Francesco – fa sempre il tifo per noi come il più irriducibile dei tifosi” ed ha esortato i giovani a “mettersi in gioco perché la vita non va chiusa dentro un cassetto”. Non abbiate paura di dire di “sì” a Gesù “con tutto lo slancio del cuore, di seguirlo”. “Potranno giudicarvi sognatori,non scoraggiatevi,col vostro sorriso e braccia aperte annunciate una nuova umanità”.

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31 Luglio 2016

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