Una comunità di monaci e monache, tra le montagne, protetta dalla serra d’Ivrea. Enzo Bianchi è il priore qui a Bose, di questo luogo d‘incontro per chi cerca, per chi s’interroga su Dio. Dio. La Sua parola è dura, provocatoria. La sua misericordia uno scandalo: troppo al di là della nostra misura, del nostro giudizio piccino. Eppure, è questo amore scandaloso la chiave della fede cristiana. Abbiamo visitato luoghi scandalosi, in cui il bisogno di misericordia è più evidente. Anche luoghi inaspettati, come l’Ospizio della Caritas della Stazione Termini di Roma, la prima Porta Santa della Capitale, aperta da papa Francesco tra la commozione degli ultimi, dei più poveri e miseri davvero, perchè non hanno neppure più futuro e speranza. Eppure, nelle loro storie di abbandono e disperazione, l’accoglienza inaspettata può far rinascere un sorriso e la gratitudine. Guardando le immagini del filmato, in un gioco ci televisione dentro la televisione, le parole di chi è ripreso e di chi osserva e ascolta si fondono, e non sono predica, commento appiccicato dall’esterno, la fede proposta nn è un alibi consolatorio alla mancanza.Solo entrando nella realtà con desiderio di comunione si può capire, e trasformare i giudizi in un abbraccio. La misericordia ha in sé la coscienza di sentirsi mancanti, peccatori, non giusti. Solo da qui, non da uno sforzo, può muovere il cambiamento di sé.

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11 Novembre 2016

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