Siamo abituati a vedere e valorizzare solo quello che ci sembra utile, tutto il resto va scartato. Ma è proprio così? Non sempre quel che pare inutile lo è davvero. Pensiamo al DNA. Quando è stato decifrato alcuni cromosomi, che apparentemente non servivano a niente, sono stati chiamati sbrigativamente “cromosoma spazzatura” ma in realtà sono così inutili? E i batteri? Sono davvero dei nemici da sterminare come ci dice la pubblicità? Oppure sono amici importanti per la nostra vita? Nulla è inutile, in natura. Ma la parola scarto assume un significato ben più drammatico quando si applica alle persone. E’ la preoccupazione gridata da papa Francesco, e la riflessione di molti economisti di fama. Paesi scartati, o lasciati sopravvivere coi nostri scarti, cioè uomini donne e bambini che contano meno, molto meno. Ma anche persone considerate inadeguate, quindi emarginate, un peso per la nostra società, perché diverse. Al punto che non vale la pena neanche farle vivere… Un argomento importante quello di questa puntata di DaPPrincipio dedicata a “Lo scarto in natura”. Il programma di Carlo Bellieni condotto da Enrico Selleri. Abbiamo ascoltato: BRUNO DALLAPICCOLA genetista direttore scientifico dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, SERENA SCHIPPA Microbiologa dell’Università Sapienza di Roma, MAURIZIO EVANGELISTA Direttore UOC Terapia del Dolore del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, ANNA MARIA ALOISI Fisiologa dell’ Università di Siena, PIETRO COMBA Direttore del Reparto Epidemiologia Ambientale dell’ Istituto Superiore di Sanità e LUCA FIORITO Economista della LUISS Guido Carli di Roma.

26 Novembre 2016

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