Concepita sul modello delle grandi biblioteche europee, e destinata per statuto a conservare tutta la produzione libraria italiana, conta un patrimonio di sette milioni di volumi e decine di migliaia tra autografi, incunaboli, cinquecentine, carte geografiche, carteggi e manoscritti. La biblioteca è inoltre uno dei poli più significativi per gli studi sulla letteratura italiana del Novecento e in particolare, per la sua unicità e completezza, l’archivio di Elsa Morante, grazie agli eredi Carlo Cecchi e Daniele Morante, può dirsi uno dei fondi d’autore più rilevanti a livello internazionale. Carlo Cecchi racconta la genesi delle sue opere legge alcuni passi dai manoscritti di “Menzogna e sortilegio” e “La Storia”, mentre la jazzista Rita Marcotulli suona al pianoforte alcuni brani in omaggio alla grande scrittrice. Il progetto “Una Biblioteca, un Libro” rappresenta una novità assoluta nel panorama del documentario d’arte. Un viaggio attraverso il tempo in alcune delle grandi biblioteche storiche italiane, custodi della nostra identità: dai codici delle antiche comunità religiose e delle corti principesche ai manoscritti dei grandi scrittori italiani del Novecento. L’illustrazione di questi capolavori è affidata, ad autorevoli uomini di cultura, filosofi e storici. Tra questi: Valerio Magrelli, Remo Bodei, Gennaro Sasso, Franco Cardini, Mario Isnenghi, Carlo Cecchi, Giancarlo Giannini, Gian Luigi Rondi e Caterina d’Amico. La serie, realizzata dalla regista e autrice Maria Teresa de Vito, è in onda  ogni domenica alle 13,45 su TV2000: una proposta che l’emittente interpreta come strumento per valorizzare la memoria scritta dell’identità culturale italiana e volta ad alimentare nei giovani la passione per la lettura. Il progetto è promosso dalla Direzione Generale Biblioteche e Istituti culturali del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo e gode del Patrocinio del Ministro. Prodotta dalla Meti Pictures, la serie di documentari è stata realizzata anche grazie al sostegno dell’Associazione Italiana Editori, della Fuis, dell’Anica, del Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo della Regione Lazio e del Comitato Nazionale per la valorizzazione della Badia di Cava.

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9 Dicembre 2016

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