Come si educa un talento? “Non è una cosa necessaria il talento, ma occorre disciplina e prima ancora la volontà di avere disciplina”, è così che Marcos Vinicius, considerato uno dei massimi chitarristi al mondo, ci insegna che “il successo è una via, e non una destinazione”. Una passione, quella per la chitarra classica, nata in tenera età e che non lo ha più abbandonato, un segno probabilmente arrivato nel momento in cui sentiva maggiormente la mancanza di suo padre, venuto a mancare poco tempo prima. La costanza e l’impegno lo portano giovanissimo al prestigioso concorso internazionale “Villa Lobos” da cui ne esce vincitore, e in seguito, come miglior allievo di Oscar Ghiglia presso l’Accademia Chigiana di Siena, inizia ben presto la sua carriera internazionale fatta di successi. È il Presidente dell’Accademia di Chitarra Classica, Consulente Artistico della prestigiosa Accademia Barocca di Xi’An (Cina) e, in passato, Dir. Art. dei Corsi e docente nell’Accad. Int.le di Musica e Arti di Roma. Invitato a rappresentare con la sua Arte il Brasile a EXPO 2015, è stato testimonial ONU per la FAO. Una vita spesa per la musica che lo ha portato inoltre a comporre un’“Ave Maria” per coro misto, brano rappresentativo scelto all’interno del Festival Int.le di Cori in Brasile quest’anno dedicato proprio ai tre più importanti Centenari Mariani. I suoi concerti a sostegno dei diritti umani nel mondo gli sono valsi il premio “Dono dell’Umanità” e il Premio Padre Pio. Una necessità, come lui afferma, quella di sostenere concerti di beneficenza, per poter offrire ai bambini e alle persone che hanno più bisogno un sostentamento, e questa è “una forma di gratitudine per ringraziare Dio del dono che ho ricevuto”.

14 Dicembre 2017

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