Martedì 1 maggio seconda serata – La storia vera di un eroe dei nostri giorni, Donato Ungaro, il vigile che scoprì e denunciò la mafia emiliana, diventa materia drammaturgica portata sul palcoscenico da Ermanna Montanari e Marco Martinelli del Teatro delle Albe, ed è protagonista di Retroscena su Tv2000.
«Non sono un eroe. Non ho fatto nulla di speciale»: sono queste le parole che Donato Ungaro, nell intervista rilasciata a Michele Sciancalepore, non smette di ripetere. Oggi Ungaro fa l’autista di bus a Bologna ma nel 2000 era vigile urbano a Brescello, il borgo di Peppone e don Camillo. È qui che svolge il suo lavoro facendo rispettare la legge e multando anche la Lamborghini in sosta vietata di un boss calabrese. Sempre qui collabora con i quotidiani locali iniziando a fiutare e svelare gli imbrogli affaristici che coinvolgevano ‘ndrangheta, amministratori, imprenditori, tutti coinvolti in abusi edilizi nel gorgo della costruzione di una centrale elettrica. In pratica Ungaro da solo denuncia l’infiltrazione mafiosa nella regione modello considerata eden della trasparenza ed efficienza e che poi avrebbe innescato il processo “Aemilia”. Nel frattempo però viene licenziato in tronco, minacciato, perseguitato, costretto a cambiare città e lavoro. Solo dopo 13 anni con la sentenza della Corte di Cassazione riceve risarcimento, giustizia e la patente di cittadino onesto e sincero.
Ermanna Montanari e Marco Martinelli del Teatro delle Albe hanno mirabilmente sintetizzato questa sua storia e questo suo dovere civico in “Va pensiero” ovvero due ore e mezzo di spettacolo polifonico e corale con le arie verdiane che scandiscono i passaggi di una vicenda che diventa “epos” illuminante, un affresco sui miasmi dell’Italia contemporanea. Ungaro, che oggi non riesce più a fare il cronista e che rifiuta categoricamente l’etichetta di “superman”, commenta che tutto ha inizio quando si è bambini e confessa che non ha mai dimenticato di tenere fede alla promessa scout fatta da ragazzino di «compiere il dovere verso Dio e verso la Patria»; confida che si è ispirato a modelli come il generale Dalla Chiesa, il giornalista Pippo Fava e lo scrittore Guareschi e concorda con Madre Teresa quando invita a «fare cose ordinarie con amore straordinario».
In conclusione, come sempre, la  “sand artist” Gabriella Compagnone con la sua emozionante creazione artistica sulla sabbia, e l’ appuntamento con la rubrica “CheTeatroFa”, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile meteo.

 

Donato Ungaro su Tv2000 è stato protagonista di una puntata di  Beati voi nel 2015.

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26 Aprile 2018

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