La passione di raccontare storie

???????????????????????????????????????????????????????????????????????????“I quattrocento colpi” un capolavoro di François Truffaut. La pellicola racconta la storia di Antoine Doinel, un bambino che vive con la giovane madre e il patrigno. Antoine ha poca voglia di studiare e si diverte ad andare al cinema, a marinare la scuola, a compiere piccoli furti, oppresso da una famiglia che pensa troppo a se stessa e lo relega a buttare via la spazzatura o ad andare a comprare il latte, lasciando ai compagni di scuola il compito di accompagnarlo all’adolescenza. Il riformatorio diventerà il trampolino per il tuffo nel mare della vita.

Manifesto della Nouvelle Vague francese, il primo film di Truffaut è un inno alla libertà dell’infanzia, in parte autobiografico, che disegna e descrive le vicende di un bambino, nel quartiere in cui il regista è nato. La forma filmica è immediata, viva, realista, strizza l’occhio a Rossellini, e rappresenta i volti e le vite dei piccoli uomini nelle strade parigine, nelle sue sfaccettature più intime, nei discorsi fra amici che condividono gli stessi luoghi.

 

Cast: Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier, Patrick Auffay, Georges Flamant

Leggi la recensione del Cinematografo

 

 

17 Febbraio 2017