La passione di raccontare storie

Sabato 24 dicembre ore 17.30 – Il confine della Speranza di Alessandra Buzzetti

Gaza – Betlemme è un viaggio di sola andata per i tanti cristiani  scappati dalla Striscia di terra più blindata e popolata del mondo,  teatro di guerra da oltre 15 anni.

Per uscire dal valico israeliano occorre un permesso speciale, sempre temporaneo.

Chi decide di trasferirsi in altre città palestinesi vive per anni sospeso e diviso dai propri famigliari. Quasi apolide nella sua terra, dopo una  fuga che ripercorre al contrario quella della Santa Famiglia 2000 anni fa.

Il confine della Speranza  è un racconto di Natale sul fragile filo di chi vive  il dramma di un conflitto permanente,  della mancanza di libertà e della separazione dai propri cari, senza perdere la Speranza che nasce e si rinnova nella grotta di Betlemme.

E’ l’esperienza di  Marcel e delle sue tre figlie. Sono uscite da Gaza  nel Natale del 2019 senza più farci ritorno.  Yousef, il capofamiglia è rimasto nella Striscia e , da allora, non è più potuto uscire.

 Le telecamere di TV2000 hanno seguito la vita quotidiana di questa famiglia divisa tra Gaza City  e  Betlemme.

Una speciale atmosfera di attesa si respira anche a Beitshaour, il campo dei pastori,  a casa di  William e Rana. Scappati dalla Striscia nel 2007 dopo il sequestro e l’omicidio del fratello di Rana, ucciso  perché cristiano da un fondamentalista islamico.  Hanno oggi sei figli e sono potuti tutti tornare a Gaza, per la prima volta, nel Natale del 2018.  Una visita di una sola settimana anche alla  sorella di Rana , rimasta col marito a Gaza City, e alla famiglia di William. E’ il  quinto di sette fratelli originari di Khan Yunes,  città al centro della Striscia,   oggi interamente salafita , dove  sono rimasti a vivere due soli cristiani: Jeires, uno dei fratelli di William,  e sua moglie Soha.

Tutti gli altri cristiani della Striscia  vivono a Gaza City, sono  1065 in tutto,  su due milioni e trecentomila abitanti, i cattolici sono 135.  E’ il piccolo gregge di don  Gabriel Romanelli ,  infaticabile parroco di Gaza. E’ lui la guida di Tv2000  nella storia della Gaza cristiana.  La storia di oggi, che vede sbocciare ancora vocazioni al sacerdozio , come Abdullah, primo seminarista  oroginario della Striscia dopo almeno 100 anni; la storia piu’ antica e poco nota,  sui passi di  San Ilarione, eremita con sant’Antonio nel Deserto e fondatore del primo monastero della Palestina  proprio  a Gaza, dove le scoperte archeologiche cristiane non sono ancora finite  e  dove certamente è passata anche  la Sacra famiglia in fuga dalla strage ordinata da Erode.

Come racconta padre Alessandro Coniglio, biblista francescano,  sulle tracce di Gesù, Giuseppe e Maria dall’Herodium  – il piu’ maestoso palazzo fatto costruire da Erode il grande, il re della strage degli innocenti-  alla Grotta del latte a Betlemme, luogo di miracoli e  meta di devozione specialmente per le donne. Cristiane e musulmane.

 

 

14 Dicembre 2022