La passione di raccontare storie
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Un luogo infinito

Sinossi

Un assordante silenzio è la prima sensazione che si prova entrando nelle vastità della Certosa. E’ come staccarsi dal mondo reale, ritrovare l’equilibrio tra corpo e spirito attraverso le testimonianze di una vita di semplicità ed in solitudine tra arte e divino. Costruita quasi 700 anni fa, in un luogo solitario e lontano, per volere di un illuminato quanto scaltro banchiere Niccolò Acciaioli. Tanto timorato di Dio quanto peccatore. Ha subito, modifiche e restauri nelle sue parti principali per essere adattata ai nuovi canoni estetici, è stata poi ampliata ed arricchita da numerose donazioni. Scampando ai bombardamenti della seconda guerra, ha finito per essere, con la cementificazione degli anni 60/70 quasi inglobata nella città di Firenze.

Grazie anche ad una serie di priori illuminati e molto legati ai circoli culturali e artistici delle varie epoche, la Certosa è andata arricchendosi di notevoli opere d’arte acquisendo la maestosità e l’aspetto armonioso che ancora oggi la contraddistinguono. Vi hanno soggiornato Pontormo ed il Bronzino durante la peste,

Napoleone e vari Papi, capi di stato ed intellettuali. Le Corbusier ideerà la struttura della “unitè d’habitation” proprio osservando gli schemi abitativi delle 18 celle dei monaci con i piccoli giardini che si aprono dinanzi alle stanze. La foresteria, la Pinacoteca, la chiesa di San Lorenzo, il refettorio, il cimitero, gli affreschi del Pontormo, i chiostri ed il pozzo attribuito a Michelangelo, conferiscono al complesso una forzata decadenza, che però, non toglie né fascino, né forza evocatrice, né quell’aria di pace ad uno dei luoghi simbolo della Toscana.

24 Aprile 2024