Venerdì in seconda serata

La Napoli oscura e ricca di contraddizioni di Marco D’Amore che dirige in “Caracas” Toni Servillo con cui ha debuttato giovanissimo sia in teatro che al cinema. “Anche se non credo – racconta D’Amore – il mio Caracas è una sorta di Cristo del quartiere Periferia. Dalla parte degli ultimi, nell’incontro con chi è diverso da noi: tutto questo per me è vicino a quello che insegna la religione”.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

4 Marzo 2024