Il progetto #EuropeForUs

Il progetto “EuropeForUs” (L’Europa per noi) propone “una nuova narrazione della politica comunitaria per portare i cittadini europei alle elezioni del maggio 2019”. I soggetti principali, cui si rivolge, “sono anzitutto i cittadini dell’Unione europea, con le loro storie, esperienze e testimonianze circa la percezione dell’Ue, i risultati da questa prodotti nella vita quotidiana delle persone, e le attese rispetto alle politiche comunitarie”. Un’attenzione particolare sarà inoltre rivolta “alle istituzioni Ue, in primis l’Europarlamento, la voce dei cittadini”. Sono le linee essenziale di un’iniziativa di comunicazione on line elaborata da Sir, Avvenire e Tv2000, in vista delle prossime elezioni del 26 maggio, quando gli italiani, assieme a tutti gli altri cittadini europei, saranno chiamati a rinnovare la composizione del Parlamento di Strasburgo. Tale progetto ha partecipato a un bando del Parlamento europeo, ottenendo il “placet” e il sostegno dell’istituzione comunitaria.

Si tratta di un impegno comunicativo che i media Cei intendono affrontare in sinergia nella consapevolezza che tali elezioni avranno un significato molto particolare: oltre al rinnovo dell’Assemblea Ue, ci sono in gioco una complessiva visione della politica nazionale ed europea, la collaborazione in sede Ue del nostro Paese con il resto del continente, la necessità del rilancio dell’integrazione, senza trascurare la presenza e il ruolo dell’Europa nello scenario globale.

“In una fase in cui il percorso dell’Ue è contestato, occorre un’informazione chiara, oggettiva sull’Unione europea anche in grado di contrastare il dilagare delle fake news”, si legge ancora in “EuropeForUs”. Il progetto prevede la pubblicazione on line di articoli, interviste, video; reportages; rassegne stampa; dirette streaming dalle sedi di Strasburgo e Bruxelles; il tutto rilanciato e amplificato tramite i social.
Si punta a una informazione il più possibile oggettiva, strettamente correlata alle fonti d’informazione che le testate Cei già utilizzano per il consueto lavoro giornalistico. Ampio spazio alle voci dei cittadini, agli esperti, a chi – a vario titolo – opera sul fronte europeo. Si ritiene ugualmente rilevante: fornire gli strumenti di base per conoscere il Parlamento europeo e l’Ue nella sua complessa architettura politica; mostrare la concretezza degli interventi comunitari a favore delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese, dei territori; indicare i nodi con i quali l’integrazione sta facendo i conti, cercando di intravvedere le vie per un rilancio della “casa comune” europea. E poi ancora: la valorizzazione delle “diversità” di cui si compone l’Europa; il dialogo interculturale e interreligioso; la presenza costruttiva della società civile e delle Chiese nell’edificare quella “unione di popoli e Stati” così come era stata prefigurata dai “padri fondatori” nel secondo dopoguerra. Un progetto necessario allora, altrettanto necessario oggi di fronte a un mondo in rapida trasformazione, con nuove sfide che i Paesi europei possono affrontare solo restando insieme.

“EuropeForUs” prende avvio il 1° febbraio e proseguirà fino al 31 luglio, ovvero nel periodo che precede il voto di maggio – accompagnando la campagna elettorale – e in quello successivo, con l’insediamento dell’Eurocamera, l’avvio dei lavori parlamentari, il voto degli organismi interni, la scelta del prossimo presidente della Commissione.

Anche noi proveremo dunque a camminare “insieme” ai nostri lettori e a tutti i cittadini, in una rinnovata – e criticamente costruttiva – adesione al progetto europeo.