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Questa mattina il Papa ha incontrato, in udienza privata, i partecipanti alla Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la Tratta di Persone, che ricorre l’8 febbraio in memoria liturgica di Santa Bakhita. Sr. Gabriella Bottani, coordinatrice di Talitha Kum, e Maria Giovanna Ruggieri, Presidente dell’Unione Internazionale delle Associazioni Femminili Cattoliche, hanno partecipato all’incontro. Con loro abbiamo così ripreso le parole di Francesco dall’Udienza Generale del 7 febbraio e dall’incontro con i membri del “Santa Marta Group” del 9 febbraio.

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IN EVIDENZA

Cominciamo da noi stessi La pazienza: virtu’ di chi è in cammino
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UDIENZA GENERALE del 7 febbraio 2018

Appello per la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta

Papa: Domani, 8 febbraio, memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, ricorre la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta. Il tema di quest’anno è “Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla tratta!”. Avendo poche possibilità di canali regolari, molti migranti decidono di avventurarsi per altre vie, dove spesso li attendono abusi di ogni genere, sfruttamento e riduzione in schiavitù. Le organizzazioni criminali, dedite alla tratta di persone, usano queste rotte migratorie per nascondere le proprie vittime tra i migranti e i profughi. Invito pertanto tutti, cittadini e istituzioni, a unire le forze per prevenire la tratta e garantire protezione e assistenza alle vittime. Preghiamo, tutti, affinché il Signore converta il cuore dei trafficanti – è brutta parola questa, trafficanti di persone – e dia la speranza di riacquistare la libertà a quanti soffrono per questa piaga vergognosa.

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DISCORSO AI MEMBRI DEL “SANTA MARTA GROUP” del 9 febbraio 2018

Forme moderne di schiavitù

Papa: L’esperienza mostra che tali moderne forme di schiavitù sono ben più diffuse di quanto si possa immaginare, persino – a nostra vergogna e scandalo – all’interno delle più prospere tra le nostre società.
Il grido di Dio a Caino, che si trova nelle prime pagine della Bibbia – «Dov’è tuo fratello?» – ci provoca ad esaminare seriamente le diverse forme di complicità con cui la società tollera e incoraggia, particolarmente a proposito della tratta a fini sessuali, lo sfruttamento di uomini, donne e bambini vulnerabili (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 211). Le iniziative volte a combattere la tratta di persone umane, nel loro concreto obiettivo di smantellare le reti criminali, devono sempre più considerare i più vasti settori correlati, come per esempio l’uso responsabile delle tecnologie e dei mezzi di comunicazione, per non parlare dello studio delle implicazioni etiche dei modelli di crescita economica che privilegiano il profitto sulle persone.

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SANTA MARTA

La virtu’ della pazienza

Papa: Non è facile capire cosa sia la pazienza, cosa sia essere paziente nella vita, cosa significa essere paziente davanti alle prove: possiamo dire che la pazienza non è un atteggiamento degli sconfitti, la pazienza cristiana non va per la strada della sconfitta, è un’altra cosa». Perciò «quelli che pensano che avere pazienza è portare nella vita una sconfitta sbagliano e invece di pazienza hanno rassegnazione». E magari dicono: «nella lotteria della vita mi è capitato questo e lo porto avanti». Ma «questa non è pazienza, questa è rassegnazione» E «della rassegnazione non parla l’apostolo, parla della pazienza». «La pazienza è una virtù della gente che è in cammino, non di quelli che sono chiusi, fermi» ha fatto notare il Papa. E «quando si va in cammino capitano tante cose che non sempre sono buone: a me dice tanto sulla pazienza come virtù in cammino l’atteggiamento dei genitori quando viene un figlio ammalato o disabile, nasce così», ed essi dicono «“Ma grazie a Dio che è vivo!”: questi sono i pazienti».

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ALTRI APPUNTAMENTI

Ai Membri del Sinodo Greco-Melkita

 

La fotogallery della puntata

12 Febbraio 2018