dal lunedì al venerdì ore 17:30

Giorgio Bernardelli, giornalista “Mondo E Missione”, rivista del Pime – Direzione Generale, è l’ospite di Gennaro Ferrara.
Il suo ultimo libro, “Preferivo le cipolle – Dieci obiezioni (da sfatare) a un viaggio in Terra Santa” (Edizioni Terra Santa), fa percorrere le strade più insolite e profonde della terra che ha visto la nascita del Cristianesimo, apportando idee, spunti, suggestioni da confermare sul territorio.
In collegamento Alessandra Buzzetti, corrispondente Tv2000 da Gerusalemme.

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Papa Francesco, “Custodire la memoria”

Ci farà bene a tutti chiedere la grazia di custodire la memoria, custodire la memoria di tutto il Signore, di tutto quello che il Signore ha fatto nella mia vita: come mi ha voluto bene, come mi ha amato. E dal quel ricordo, continuare ad andare avanti. E ci farà anche bene ripetere continuamente il consiglio di Paolo a Timoteo, il suo amato discepolo: “Ricordati di Gesù Cristo risorto dai morti”. Ripeto: “Ricordati di Gesù Cristo risorto”, ricordati di Gesù, Gesù che mi ha accompagnato fino ad adesso e che mi accompagnerà fino al momento nel quale devo comparire davanti a Lui glorioso. Il Signore ci dia questa grazia di custodire la memoria.

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Papa Francesco, “Pellegrini e testimoni”

E’ vero, siamo viandanti, ma non erranti! In cammino, ma sappiamo dove andiamo! Gli erranti non lo sanno. Siamo pellegrini, ma non randagi – come diceva san Giovanni Paolo II.
I due discepoli di Emmaus all’andata erano erranti, non sapevano dove sarebbero andati a finire, ma al ritorno no! Al ritorno erano testimoni della speranza che è Cristo! Perché avevano incontrato Lui, il Viandante Risorto. Questo Gesù, è il Viandante Risorto che cammina con noi. E’ qui Gesù oggi, è qui fra noi. E’ qui nella sua Parola, è qui sull’altare, cammina con noi, è il Viandante Risorto.
Anche noi possiamo diventare “viandanti risorti”, se la sua Parola riscalda il nostro cuore, e la sua Eucaristia ci apre gli occhi alla fede e ci nutre di speranza e di carità. Anche noi possiamo camminare accanto ai fratelli e alle sorelle che sono tristi e disperati, e riscaldare il loro cuore con il Vangelo, e spezzare con loro il pane della fraternità.

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Giorgio Bernardelli: “I luoghi della salvezza”

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11 Luglio 2019