Qui si comincia: la prima Penny Wirton, a Roma, alla Garbatella. Qui Eraldo e sua moglie Luce, insegnante, hanno iniziato, con l’amicizia di altri insegnanti, per contagio. Qui si racconta la storia di Banjogou, un omone con lo sguardo di bambino, che non era mai andato a scuola, nel suo villaggio e che la sogna per i suoi figli, ancora lontani, in Africa. O di Lucinda, che da Capoverde, già anziana, studia l’italiano tra una pausa e l’altra del suo lavoro in pizzeria, per poter scrivere una poesia alla madre che non c’è più. O di Rabin, bangladese, che al banco del mercato si prova con il plurale di tutte le verdure e la frutta che ha a disposizione: carciofo/i, broccolo/i…spassosissimo. O di Dante e Franco, due disegnatori di fama, che usano i colori e tutta la loro fantasia per far vedere le parole della nostra lingua, dialogando per immagini.

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15 Gennaio 2018