La liturgia di oggi ci invita a fissare lo sguardo su Gesù Cristo Re dell’universo, ultima domenica dell’anno liturgico. E’ l’ultimo appuntamento di Don Dino con noi come sacerdote amico, per il commento al Vangelo delle nostre domeniche che ci ha accompagnato in questi tre anni. Don Dino sarà presso la Parrocchia del Sacro Cuore di Roma: una chiesa che sorge su rovine antiche, e che un papa, Leone XIII, chiese di costruire nel 1880 a don Bosco, chiedendo di dedicarla al Sacro Cuore, visto che in quegli anni le devozione era molto forte. Il progetto costò enormi fatiche e sacrifici all’anziano sacerdote , che non aveva fondi a disposizione .Ma don Bosco non volle mai interrompere i lavori, fidandosi della provvidenza, che fece arrivare nei modi più inaspettati donazioni per coprire i debiti e consentire la continuazione del progetto. Il 16 maggio 1887 don Bosco stesso celebra Messa all’altare di Maria Ausiliatrice: sarà la sua unica e ultima celebrazione in pubblico nella chiesa del Sacro Cuore. Celebrazione che fu interrotta quindici volte dai singhiozzi dell’anziano sacerdote, scosso dalla visione del suo celebre “sogno dei 9 anni”, che in quel momento gli svelava il senso della sua missione terrena. Don Dino commenta il Vangelo, insieme ad una comunità frequentata da giovani e animatori, raccogliendo le loro domande e rilanciandole a noi, affinchè la Parola diventi provocazione e riflessione delle nostre giornate. Siamo operai della prima o dell’ultima ora? E valiamo di più o di meno, o i nostri tempi e la nostra giustizia non sono quelli di Dio? E perché? Salutiamo Don Dino con affetto! Vi aspettiamo la prossima settimana con Padre Giulio Michelini per il commento al vangelo della prima domenica d’Avvento!

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27 Novembre 2017