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Papa: E come consola, il Signore? Con la tenerezza. E’ un linguaggio che non conoscono i profeti di sventura: la tenerezza. E’ una parola cancellata da tutti i vizi che ci allontanano dal Signore: vizi clericali, vizi dei cristiani un po’ che non vogliono muoversi, tiepidi … La tenerezza fa paura. “Ecco, Egli, il Signore ha con sé il premio, la sua ricompensa lo precede”: così finisce il brano di Isaia. “Come un pastore Egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna. Porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri”. Questo è il modo di consolare del Signore: con la tenerezza. La tenerezza consola. Le mamme, quando il bambino piange, lo accarezzano e lo tranquillizzano con la tenerezza: una parola che il mondo d’oggi, di fatto, cancella dal dizionario. Tenerezza. … E, anzi, io direi che lo stato abituale del cristiano dev’essere la consolazione. Anche nei momenti brutti: i martiri entravano nel Colosseo cantando; i martiri di oggi – penso ai bravi lavoratori copti sulla spiaggia della Libia, sgozzati – morivano dicendo “Gesù, Gesù!”: c’è una consolazione, dentro; una gioia anche nel momento del martirio. Lo stato abituale del cristiano dev’essere la consolazione, che non è lo stesso dell’ottimismo, no: l’ottimismo è un’altra cosa. Ma la consolazione, quella base positiva … Si parla di persone luminose, positive: la positività, la luminosità del cristiano è la consolazione. … Che anche io mi prepari al Natale almeno con la pace: la pace del cuore, la pace della Tua presenza, la pace che danno le Tue carezze”. “Ma sono tanto peccatore …” – sì, ma cosa ci dice il Vangelo di oggi? Che il Signore che consola come il pastore, se perde uno dei suoi va a cercarlo, come quell’uomo che ha cento pecore e una di loro si è smarrita: va a cercarla. Così fa il Signore con ognuno di noi. Io non voglio la pace, io resisto alla pace, io resisto alla consolazione … ma Lui è alla porta. Lui bussa perché noi apriamo il cuore per lasciarci consolare e per lasciarci mettere in pace. E lo fa con soavità: bussa con le carezze.

11 Dicembre 2018