Questa seconda domenica d’Avvento coincide con l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione, che è dominante anche sul tempo di preparazione al Natale. Perchè senza il sì di Maria non ci sarebbe Natale, ed è lei il modello dell’attesa ardente della salvezza. Per questo leggiamo il testo di Luca che narra l’annuncio dell’Angelo. Cos’ha a che fare questo testo, che parla della Concezione di Gesù, con l’Immacolata Concezione di Maria? Padre Giulio Michelini spiega che tutto consiste in quel “piena di grazia”, con cui viene salutata la Vergine. Il verbo è un passivo, e indica continuità: da sempre dunque Maria è stata riempita di grazia, salvata. Anche questa domenica il commento al Vangelo ha la cornice di un luogo venerato per la storia della Chiesa. Siamo nell’Oratorio di Santa Barbara, attiguo alla basilica di san Gregorio. È qui che il grande Papa, che fermó gli Unni, che diede il nome al canto liturgico e al calendario, era solito ospitare a pranzo 12 poveri. E un quest’oratorio, alla grande tavola di marmo che qui si conserva, un angelo ad ogni pasto si sedeva con loro, a benedire il cibo della carità…

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

8 Dicembre 2019