Nacque nella seconda metà del sec. VI da una nobile famiglia di Eraclea nel Veneto, antica città che fino al 1950 si chiamava Grisolera.

Primeggiò nell’amore verso i poveri, che invitava a casa sua e nutriva con i propri mezzi; la sua fama si estese in tutta la regione.

Resse la diocesi di Oderzo in modo eccellente, ammaestrò con la parola e l’esempio, visse molto santamente, divenne famoso per la sua appropriata predicazione, nel fuggire l’eresia ariana allora dilagante fra i Longobardi invasori, non accettando lo scisma istriano detto dei “Tre Capitoli”.

Pieno di meriti e santità, Tiziano morì ad Oderzo (Opitergium) il 16 gennaio 632 e fu sepolto nella chiesa cattedrale della sua città dove, dice la tradizione, avvennero molti miracoli.

Da questo punto la venerazione per il santo vescovo, per eventi esterni prese a diffondersi in altri luoghi della regione.

16 Gennaio 2020