“In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole ai capi dei sacerdoti e ai farisei”. Dalla Basilica di santo Stefano Rotondo in Roma padre Giulio Michelini commenta l’ultima parabola che Gesù rivolge ai capi religiosi. Il regno dei cieli “è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio”. Ma gli invitati sdegnano l’invito, e alcuni addirittura uccidono i servi del re. Matteo, più di tutti gli altri evangelisti, descrive Gesù come lo sposo di Israele e di tutta l’umanità. Ma se c’è lo sposo non si può essere tristi e digiunare. Ecco quindi la parabola del banchetto nuziale.

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10 Ottobre 2020