Il Vangelo di questa domenica ancora una volta ci mette di fronte alla diversità tra Giovanni e Gesù, tra la Legge che seguiva e testimoniava Giovanni e quella di Gesù, che non contraddice mai, ma compie, rinnova l’Antica. Giovanni , come poi accadrà quando è in carcere, e l’abbiamo letta nelle scorse domeniche, chiede a Gesù perché vuol farsi battezzare da lui, quasi esitando, senza capire, perché era troppo difficile capire, e Matteo lo sa, interpreta il disagio, l’incredulità della sua gente. Solo un segno dall’alto, lo Spirito di Dio che scende dal cielo, certifica la volontà del padre e l’unione misteriosa col Figlio. Lo Spirito, “come colomba”, non “in forma di” colomba, come la tradizione dei semplici ha compreso, e riprodotto nell’iconografia di tutta la storia della Chiesa. Dalla basilica di san Lorenzo fuori le Mura, una delle sette chiese dei pellegrinaggi storici della Capitale, padre Giulio Michelini commenta il Vangelo di questa domenica, 12 gennaio. E’ uan chiesa che venbera le reliquie di due martiri, i primi martiri, che riuniscono in un abbraccio ideale Oriente e Occidente, nella testimonianza a Cristo fino al sangue: il giovane Stefano, e il giovane Lorenzo, Gerusalemme e Roma, la nuova Gerusalemme.

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11 Gennaio 2020