dal lunedì al venerdì ore 15.15

I BLOCCO
Cucina solidale: le orecchiette pugliesi al profumo di libertà
Dall’idea di Don Francesco Mitidieri, prete di strada e cappellano dell’isituto penitenziario di Taranto, nasce il ristorante “Articolo 21”, grazie anche al sostengo dell’Associazione “Noi e voi”. Un omaggio proprio all’articolo 21 della nostra costituzione che sancisce la libertà di pensiero ed espressione. In studio Gabriele Falerio, cuoco di questa realtà che dà lavoro a detenuti, migranti e ragazzi provenienti da quartieri difficili, sarà protagonista nello spazio della cucina solidale di Siamo noi con le sue “Orecchiette con cozze tarantine, filetti di capocollo di Martina Franca, zucchine, pomodori pachino e basilico”.
Taranto, ristorante articolo 21
Presso il Ristorante art. 21, Don Francesco Mitidieri, cappellano del penitenziario tarantino e presidente dell’associazione “Noi e Voi” che gestisce il ristorante, ci ha spiegato il perché di questo nome: una realtà che dà lavoro a persone in affido dalla casa circondariale, migranti ospiti del centro di accoglienza, ragazzi in arrivo da quartieri difficili della periferia.
II BLOCCO
L’intervista: “l’incontro con Don Oreste Benzi ha cambiato la mia vita”
Don Oreste Benzi: un uomo ricco, perfino nelle sue contraddizioni, moderno, altruista, mai banale. A Siamo Noi – a 50 anni dalla nascita della Comunità Papa Giovanni XXIII, e a 14 anni dal riconoscimento da parte del Vaticano come associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio (il 15 marzo del 2004) -, Tina Bartolini racconta la sua vita da consacrata nella Comunità e missionaria in Zambia.
III BLOCCO
Don Davide Volo ci racconta la vita dei santi della settimana
Don Davide Volo, parroco nella chiesa di San Pietro Apostolo a Conca della Campania, provincia di Caserta, racconta la vita dei santi celebrati in questa settimana dalla Chiesa: lunedì 26 marzo Santi Emanuele, Quadrato e Teodosio; martedì 27 marzo Santa Augusta di Serravalle; mercoledì 28 marzo San Józef Sebastian Pelczar; giovedì 29 marzo Sant’Eustachio di Napoli; venerdì 30 marzo San Leonardo Murialdo; sabato 31 marzo San Beniamino; domenica 1 aprile Sant’Ugo di Grenoble.
Vittorio Veneto, la vita di Sant’Augusta di Andrea Postiglione
Serravalle, quartiere di Vittorio Veneto alle pendici del monte Marcantone. Il santuario di sant’Augusta sorge dove avvennero le vicende del V secolo, periodo in cui, tramontato l’impero romano, i Visigoti di Alarico invasero le Venezie. Nel filmato racconteremo la vita della santa soffermandoci sui luoghi emblematici: la cassetta del corpo della santa; la decorazione pittorica con affreschi relativi alla santa; l’altare di santa Augusta; l’arca di santa Augusta; la scalea che porta al santuario, sormontata da una statua della santa alta quasi 3 metri e la famosa pietra di Sant’Augusta, dove sarebbe avvenuto il miracolo dei pani trasformati in fiori.
IV BLOCCO
“Volevano cambiare il mondo”: il ’68 e i giovani cattolici
1968, 50 anni fa in l’Italia, ma non solo in Italia, esplodeva la madre di tutte le contestazioni giovanili. Di quel movimento fecero parte migliaia di giovani cattolici. E in quegli anni, che sono anche gli anni del post Concilio Vaticano II, presero forma molte delle realtà cattoliche che ancora oggi coinvolgono migliaia di giovani e di famiglie. C’è un nesso tra la contestazione del ’68 e l’attivismo di tante nascenti associazioni cattoliche? Si può parlare, come fanno alcuni, di un ’68 dei cattolici? E che cosa è rimasto oggi di quegli anni che per alcuni furono formidabili? In studio: Mario Marazziti, membro della Comunità di Sant’Egidio; Giuseppe Frangi, direttore del mensile Vita; Gianni Gennari, giornalista, e Mario Capanna, uno dei protagonisti della contestazione studentesca del ‘68, poi fondatore di Democrazia Proletaria.
Intervista a paolo sorbi di Vito D’Ettorre
Il 26 marzo del 1968 un giovane studente cattolico interrompe il predicatore in una chiesa di Trento e inaugura i contro-quaresimali sul sagrato del Duomo. Quel giovane studente era Paolo Sorbi incontrato nei giorni scorsi da Vito D’Ettorre.
Intervista a Wanda Ciuffoli di Antonella Ferrara
Nel 1968 don Oreste Benzi, già impegnato con i giovani come insegnante di religione e responsabile riminese dell’Azione Cattolica, incontra alcuni giovani disabili ospiti in una casa famiglia. Con un gruppo di suoi ex studenti decide di fare qualcosa con quei ragazzi e li porta in vacanza in montagna. Ritornato a casa decise, con i suoi ex studenti, di continuare l’esperienza con chi era in difficoltà fondando la Comunità Giovanni XXIII oggi presente in tutta Italia nel servizio di accoglienza ai più poveri. Nei giorni scorsi la nostra Antonella Ferrara ha incontrato Wanda Ciuffoli, una dei giovani che con don Oreste cominciò in quegli anni ad occuparsi dei ragazzi disabili.

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26 Marzo 2018