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A Succiso, 980 metri sull’Appenino reggiano, sono rimasti poco più di 60 abitanti. Fino agli anni Settanta ci vivevano un migliaio di persone e seimila pecore. Da quando il borgo antico ha cominciato a franare, è cominciata una lenta emorragia. Le case sono state abbandonate, le stalle chiuse una dopo l’altra e per i sempre più pochi resistenti sembrava non esserci alternativa all’abbandono. Invece oggi Succiso è studiato in tutto il mondo come primo e unico caso al mondo di paese in cooperativa. Mettendosi insieme, cinquanta abitanti su sessantadue (praticamente tutti, se si escludono bambini e anziani) hanno riaperto una stalla con 270 pecore allevate allo stato brado, producono formaggi e ricotte, hanno messo in piedi un agriturismo dal quale partono percorsi tra i boschi che arrivano fino ai duemila metri. Inoltre, organizzano escursioni e gite didattiche per turisti e scolaresche.

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12 Novembre 2018