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Manuel Bortuzzo è un campione, di nuoto e di umanità. Vent’anni, e una vita spezzata da un colpo di pistola, bersaglio sbagliato, perché davvero, il male è banale. Due balordi comunque assassini volevano punire un compare, e prendono lui, che riverso a terra, tra le braccia della sua ragazza, capisce che non riesce più a muovere le gambe, e crede di morire. Ha una tempra forte, è un atleta: diverse operazioni, e un’indomabile voglia di ricominciare a vivere. Chissà, forse a recuperare le gambe, un giorno. Che l’avrebbero portato alle Olimpiadi, a Tokio, perché era il più bravo della nazionale giovanile di nuoto. Lo aspettano, nel nuoto e non solo, altri traguardi. Intanto ci è testimone di tenerezza e amore per i suoi cari, dell’incapacità ad odiare, della positività con cui affronta la vita.

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14 Dicembre 2019