sabato e domenica ore 20.50

Aveva 18 anni Giovanni Ramonda quando arrivò per la prima volta nella comunità di don Oreste Benzi come obiettore di coscienza, perché pensava che servire la patria attraverso il servizio civile fosse più affine al Vangelo. La comunità poi non l’ha più lasciata, colpito com’era da quella dimensione di casa famiglia che portava amore e conforto agli ultimi: ragazze sfruttate nella prostituzione, disabili gravi, stranieri, carcerati…come insegnano le opere di misericordia. Decide così quale sarebbe stato il suo destino: apre la prima Casa Famiglia della Comunità di Don Oreste in Piemonte insieme a Tiziana, che poi diventerà sua moglie, e continua gli studi in pedagogia, per essere padre davvero, di figli suoi e accolti nell’amore. Oggi Giovanni Ramonda ricopre il ruolo di Responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, ed è il primo successore di don Oreste Benzi. A dieci dalla morte di don Oreste, il santo riminese con la tonaca sdrucita che per 50 anni ha testimoniato l’amore scandaloso di Gesù ai diseredati, Giovanni Ramonda a Soul lo racconta, lo fa rivivere nella sua disarmante e profonda semplicità. Parla di famiglia senza il peso delle ideologie, parla delle splendide e necessarie differenze tra padre e madre, parla dell’accoglienza, della Chiesa, di un movimento che oggi vive in tanti paesi del mondo.

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6 Novembre 2017