Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

La Chiesa italiana è pronta all’accoglienza della maggior parte dei migranti sbarcati ieri sera dalla nave della Guardia Costiera Italiana Diciotti. Dopo cinque giorni di attesa nel porto di Catania si sblocca così una situazione ormai divenuta insostenibile sotto numerosi aspetti. Albania e Irlanda hanno dato disponibilità per accoglierne una ventina ciascuno. A loro potrebbero unirsi anche Serbia e Montenegro ospitando in totale qualche decina di persone. I migranti saranno trasferiti nell’hot-spot di Messina in attesa della distribuzione. Sarà comunque la Chiesa Italiana a farsi carico della maggior parte dei migranti, circa un centinaio, accogliendoli naturalmente sul suolo nazionale.  “Abbiamo espresso la disponibilità ad accogliere i migranti – ha detto il portavoce della CEI don Ivan Maffeis – e il ministro l’ha accolta, dopo che solo Irlanda e Albania si erano dette disponibili. Ora – ha aggiunto – occorre verificare le loro condizioni di salute ed effettuare tutti i passaggi che prevede la legge. Presto sapremo più concretamente i passi da seguire per ospitarli”.

Una prima risposta è giunta dalla diocesi di Ascoli Piceno. Da Dublino, dove si trova per seguire l’incontro mondiale delle famiglie mons. Giovanni D’Ercole incontrando i giornalisti presenti all’evento ha detto che la diocesi è pronta ad ospitare alcuni migranti sbarcati ieri sera della nave Diciotti. Ha aggiunto inoltre che la diocesi rinuncerà a qualunque contributo del governo per il loro mantenimento.

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26 Agosto 2018

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