Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

“Quando ero piccolo per andare all’asilo passavo sempre dalla via Maletti, dalla via della chiesa, e ho sempre chiesto a mio padre, ex militare, chi era il generale Maletti. Mi è sempre stato risposto: è un eroe. Nulla togliere al valore militare del generale, però ho conosciuto il lato oscuro del generale Maletti”. Con queste parole il sindaco di Cocquio Trevisago (Varese), Danilo Centrella, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha annunciato di aver proposto al consiglio comunale di cambiare l’ intestazione della via del suo Comune. La presa di coscienza è arrivata vedendo proprio il docufilm di Tv2000, Debre Libanos, andato in onda nel 2016 in occasione dell’anniversario della strage di Debre Libanos avvenuta in Etiopia nel 1937. Duemila persone innocenti furono trucidate, per ritorsione, dalle truppe italiane, comandate dal generale Pietro Maletti. A Cocquio Trevisago, in provincia di Varese, si è svolto uno straordinario consiglio comunale (dove è stato proiettato il docufilm di Tv2000) come fosse un vero e proprio convegno di storia per discutere della modifica del nome della via che da decenni ricorda il generale come un eroe di guerra. Nel Comune Maletti aveva una casa di famiglia. Negli anni settanta, la figlia Ginevra ne fu anche sindaco. La decisione di cancellare l’intestazione della via Maletti è stata già presa a Castiglione delle Stiviere (paese natale di Maletti) e a Mantova sempre dopo la visione del docufilm di Tv2000. Lì le vie sono state dedicate a Maria Montessori e a Tina Anselmi. A Cocquio, la strada potrebbe essere ribattezzata via dei Martiri cristiani. Un modo per ricordare anche le vittime del massacro di Debre Libanos.

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11 Febbraio 2020

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