Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

Incredibile cosa i computer riescano a fare. Addirittura far tornare a cantare chi, come Paolo Palumbo, ha dovuto cedere alla Sla persino l’uso della parola. Vecchie registrazioni della sua voce oggi si trasformano in canto, nel brano “Quella notte non cadrà”. “Sentire la mia voce cantare – racconta Paolo – è stata un’emozione veramente grande, unica. Ho difficoltà a trovare le parole per descrivere a pieno cosa ho provato. Era un obiettivo difficile, ma come dico sempre niente è impossibile quando lo si vuole realmente.” L’Italia intera ha conosciuto la dolorosa storia di Paolo 10 mesi fa dal palco del teatro Ariston.
“Salire sul palco di Sanremo è stata una rinascita, mi ha aperto una nuova strada e mi ha dato un motivo per combattere e diffondere speranza e positività”. Protagonista della nuova canzone, un bimbo che cammina sul filo. E’ il tentativo di Paolo di rimanere in equilibrio nonostante le difficoltà. La tigre rappresenta invece le sue paure. A domarla sarà Achille Lauro, che duetta con lui in questo brano. Due mondi, i loro, apparentemente lontanissimi ma uniti nel sottolineare che non è ciò che ci accade nella vita a fare la differenza, ma come reagiamo. “Ci accomuna sicuramente la voglia di raccontare per poter fare vivere le emozioni. In una parola ci accomuna l’arte. Ho iniziato ad emozionarmi e ad emozionare le persone attraverso la musica. Viva la vita”. Intervista di Silvio Vitelli

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3 Dicembre 2020

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