Sabato ore 15.15

A Bruxelles, scherzando, lo chiamano “il dittatore”. Ma Viktor Orbán non scherza, e la sua Ungheria è il simbolo di un nazionalismo che si sta facendo strada dappertutto. È questo l’argomento della puntata di Today, l’approfondimento di Tv2000 dedicato all’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi.

A 14 anni dal suo ingresso nell’Unione Europea, l’Ungheria appare oggi come una spina nel fianco di Bruxelles. Orbán, leader incontrastato dal 2010, è il rappresentante delle posizioni più estremiste nella gestione dei rifugiati, tanto da aver costruito nel 2015 una barriera anti-migranti e aver subito, insieme agli altri membri del gruppo di Visegrád, sanzioni dall’Ue. L’8 aprile gli ungheresi sono chiamati alle urne e Fidesz, il partito del premier, è per la prima volta in leggera flessione; i suoi principali avversari, però, non sono le forze europeiste ma partiti altrettanto nazionalisti: come Jobbik, formazione di estrema destra molto popolare tra i giovani. Il reportage di Massimiliano Cochi racconta il clima di campagna elettorale e offre una panoramica sul ventaglio di forze politiche contrapposte a Orbán. L’ospite in studio, con Andrea Sarubbi, è Massimo Congiu, giornalista, storico contemporaneista e direttore dell’Osme (Osservatorio sociale mitteleuropeo). La puntata è introdotta dalla copertina di Solen De Luca ed è chiusa da un’opera d’arte scelta dalla redazione.

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3 Aprile 2018