Sabato ore 15.15

La vita di un bambino dipende moltissimo dal posto in cui nasce. E nascere in Malawi, che per la Banca mondiale è il Paese più povero al mondo, significa trovarsi davanti un futuro tutto in salita. Ma non mancano i segni di speranza, su vari fronti: l’istruzione, la registrazione anagrafica, la cura dell’AIDS, le condizioni di vita nelle carceri. È questo l’argomento di Today, l’approfondimento sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in onda su Tv2000.

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Con un’età media di 17 anni e due terzi della popolazione sotto i 25, Il Malawi è il Paese dei giovani. Ma è anche una Nazione in cui 4 bambini su 10 non riescono a finire le scuole elementari e uno su 4 è impiegato nel lavoro minorile. Nascere in Malawi, insomma, è un percorso a ostacoli, che inizia già dal momento della registrazione anagrafica: sono moltissime, soprattutto nelle zone rurali, le famiglie che non registrano la nascita dei propri figli, esponendoli così a un futuro pieno di rischi. Ci sono poi bambini sieropositivi, bambine costrette a sposarsi in età giovanissima, ragazze e ragazzi che vivono di espedienti, in strada, e finiscono presto in carcere. A guardarlo da fuori sembra un Paese senza speranza, vittima di una classe dirigente priva di progettualità; totalmente diverso, invece, è il Malawi visto con gli occhi di chi cerca di cambiarlo. Come la Comunità di Sant’Egidio, protagonista del reportage di Andrea Sarubbi, che con i suoi progetti aiuta i malawiani a costruire un futuro migliore: l’opera dei volontari e degli attivisti di BRAVO per la registrazione anagrafica nel distretto di Balaka, la presenza preziosa nel carcere di Mulanje accanto a detenuti e agenti di custodia, l’asilo di Roberta e il centro nutrizionale John Paul II per dare istruzione e cibo ai bambini di Blantyre, l’aiuto alle vittime del ciclone Idai, la rivoluzione nella cura all’AIDS portata avanti dai centri di eccellenza del programma DREAM. Proprio la responsabile di DREAM, Paola Germano, analizzerà in studio le sfide aperte nel Paese africano, che attraversa un momento delicato anche dal punto di vista politico: per la prima volta dall’arrivo della democrazia, infatti, i risultati elettorali sono stati contestati apertamente, con proteste di massa talvolta violente.
La puntata, aperta dalla copertina di Solen De Luca, sarà chiusa come sempre con un riferimento all’arte. In questo caso si tratta dell’arte rupestre di Chongoni, un altopiano nel centro del Malawi, all’interno di una riserva naturale, abitato fin dall’età della pietra e dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

17 Gennaio 2020