Sabato ore 15.15
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Un tempo si chiamavano soldati di ventura o mercenari, oggi contractors o foreign fighters. Quello che non è cambiato è che in varie parti del mondo c’è chi continua a combattere per uno Stato che non è il proprio, in cambio di qualcosa. È questo il tema di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi.

Rispetto a qualche decennio fa, la guerra si è privatizzata: sono sempre più i Paesi che si rivolgono a società di servizi per affiancare i propri eserciti nelle operazioni militari o, in certi casi, per sostituirli del tutto. In Afghanistan, per esempio, gli USA hanno utilizzato più privati cittadini che soldati regolari: una scelta dettata soprattutto da ragioni politiche. Nel mondo esistono oggi circa 1500 compagnie private di sicurezza militare, e alcune di loro sono un vero e proprio impero: come la russa Wagner, al centro dei reportage di questa puntata. Il primo, di Solen De Luca, ne racconta l’impiego attuale in Ucraina e i rapporti con il Cremlino; il secondo, di Nick Sturdee, ne ripercorre l’impiego in Africa e soprattutto in Libia. Arricchiscono la puntata – l’ultima di questa stagione di Today – testimonianze dalla stessa Russia (dove la Wagner è ricorsa all’impiego di detenuti, con l’avallo del governo), dagli USA e dal Centrafrica, dove ai mercenari russi è stata addirittura eretta una statua. A discutere di questi temi, in studio con Andrea Sarubbi, è Matteo Bressan, docente di Studi Strategici alla Master School dell’università LUMSA.

L’apertura della puntata è dedicata agli sviluppi della situazione in Russia e ai contrasti interni al Paese: dagli attacchi all’esercito nella regione di Belgorod da parte dei combattenti anti-Putin all’ennesima morte misteriosa tra gli esponenti dell’élite critica con il presidente, l’impressione è che il capo del Cremlino sia oggi più solo rispetto all’inizio della guerra in Ucraina. Se ne parla con Eleonora Tafuro, ricercatrice senior all’ISPI per l’area Russia-Caucaso-Asia centrale.

27 Maggio 2023