Cristiani perseguitatiRoma, 8 agosto 2015 – “Ripeto l’appello del Papa, chiedendo ai cristiani di venirci a trovare, a pregare con noi e per la pace. E’ vero che di fronte a noi e al mondo non vediamo la soluzione ma la vediamo se ritorniamo al Vangelo. Ricordiamo le parole del Signore: ‘Non abbiate paura, non vi lascerò soli’”. Lo ha detto, il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, Fouad Twal, in un’intervista a Tv2000, rilanciando le parole di Papa Francesco contro le persecuzioni dei cristiani in Medio Oriente. Il Pontefice aveva rivolto un appello nella lettera inviata a mons. Maroun Lahham, vescovo ausiliare di Gerusalemme dei Latini e vicario patriarcale per la Giordania e affidata al segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, in visita in Giordania in occasione del primo anniversario dell’arrivo dei profughi iracheni, avvenuto l’8 agosto 2014.
“Per il momento  – ha aggiunto Twal – abbiamo l’impressione di essere soli, orfani e totalmente trascurati dalla Comunità internazionale. Però con la visita” di mons. Galantino e le parole del Papa “ci viene dentro un ottimismo, una speranza, una gioia: sappiamo che non siamo soli, trascurati, dimenticati”.
“La presenza dei pellegrini cristiani di tutto il mondo – ha aggiunto Twal – significa che c’è ancora gente buona, amante della pace e della Terra Santa. Sono grato in anticipo, portiamo tutto il mondo nelle nostre preghiere. E’ vero che siamo una Chiesa del calvario ma siamo anche Chiesa della Resurrezione, della gioia e della speranza”.

8 Agosto 2015