Pope FrancisRoma, 05 aprile 2016 – “Il significato di questo incontro è dare una risposta cristiana ad un problema che sconvolge in questo momento non solo l’Europa ma tutto il mondo. Una risposta al grande problema dei profughi provenienti da tutte le parti del mondo. Queste persone trovano il primo approdo nell’isola di Lesbo per questo l’incontro avverrà qui”. Lo ha detto l’analista del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, Nikos Tzoitis, a Tv2000, confermando la notizia della visita di Papa Francesco nell’isola di Lesbo dove sarà ricevuto dall’ arcivescovo di Atene, Ieronymos II e il Patriarca ecumenico Bartolomeo.

“Al momento non c’è un programma ufficiale ma sicuramente – ha spiegato Tzoitis – ci sarà la visita al campo profughi di Lesbo, seguita da una preghiera e una dichiarazione congiunta per dare una risposta comune al fenomeno migratorio. La visita durerà una giornata. La data della visita dovrebbe essere il 15 aprile. L’iniziativa è partita da tutti: da Papa Francesco che ha espresso una precisa volontà, dal capo della Chiesa Greco-ortodossa di Atene e con la benedizione del Patriarca ecumenico di Costantinopoli”.
“Non c’è mai stato un legame così forte – ha aggiunto Tzoitis  – tra un Papa e un Patriarca ecumenico di Costantinopoli. C’è una comunanza di spirito nata dall’annuncio di Papa Francesco come Vescovo di Roma”.

5 Aprile 2016