mons. Zuppi arivescovo BolognaRoma, 03 maggio 2016 – “Uno dei problemi più gravi di Bologna è quello della casa. Questo talvolta causa l’occupazione di alcune abitazioni. Oggi è stato sgomberato un edificio occupato da tre anni ed è chiaro che debba essere trovata una sistemazione per queste persone. Ora hanno occupato una chiesa (Santa Maria e San Domenico della Mascarella ndr) e speriamo che con il Comune di Bologna si possa trovare una via d’uscita”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, durante il programma ‘Siamo Noi’ su Tv2000, commentando lo sgombero di una palazzina in Via Irnerio a Bologna occupata abusivamente da una cinquantina di persone.
“Qui in Curia – ha spiegato mons. Zuppi – c’è stata una riunione con i rappresentanti degli occupanti dell’ edificio a cui ho partecipato insieme al direttore della Caritas e l’assessore ai servizi sociali del Comune per cercare di trovare una soluzione”.
“Non avere il lavoro significa perdere la dignità – ha aggiunto mons. Zuppi – C’è un rapporto molto stretto tra lavoro e casa, entrambi infatti hanno un denominatore comune che è la dignità. Gli sfratti per morosità sono notevolmente aumentati perché la crisi non è assolutamente passata. Una persona a 45 anni che perde il lavoro si sente un fallimento”.
“Bologna – ha proseguito mons. Zuppi – fa dell’accoglienza una sua grande ricchezza, con una grande capacità di coinvolgimento. Sono certo che le strutture istituzionali che hanno una tradizione di sensibilità e attenzione ai temi sociali possano affrontare questa emergenza”.

3 Maggio 2016