Barcellona, padre di Bruno Gulotta (vittima attentato): “Mio nipote salvo grazie a mia nuora”
Il racconto di Umberto Gulotta a Tv2000: “Come sto ? Mi sento completamente vuoto”.

“Era partito con moglie e figli la mattina di Ferragosto – ha proseguito Umberto Gulotta – e per non fare un viaggio troppo lungo aveva fatto tappa a Cannes per poi ripartire verso Barcellona. Il tempo di sistemarsi nel residence che avevano prenotato, mangiare, riposarsi e fare la passeggiata sulle Ramblas che per loro era la prima attività vacanziera di Ferragosto”.
“Moglie e figli stanno bene – ha sottolineato il papà di Bruno – Il bambino più grande camminava per mano col padre ma mia nuora, quando ha sentito il trambusto, è riuscita ad afferrarlo e a tirarlo verso di sè, sottraendolo alla traiettoria del furgone. Purtroppo non è riuscita a fare lo stesso con mio figlio”.
“Come sto? – ha concluso Umberto Gulotta – E’ difficile da dire perché in questi momenti ci si sente completamente vuoti”.
19 Agosto 2017