Il card. Zenari al Tg2000: “C’è segno speranza ma cifre ancora molto tristi”

Roma, 26 agosto 2017. “C’è qualche segno di speranza però ancora la soluzione è molto difficile. Dall’inizio di questo anno sono rientrati nelle loro case e villaggi circa 600 mila persone che erano nei paesi limitrofi ma nello stesso periodo ci sono stati 800 mila nuovi sfollati. Le cifre sono purtroppo ancora molto tristi”. Lo ha detto il nunzio apostolico in Siria, il card. Mario Zenari, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, a margine del suo intervento al Meeting di Rimini.

Il card. Zenari ha poi spiegato l’iniziativa ‘ospedali aperti’ in Siria per i più bisognosi: “Mi è venuto l’input nell’Anno della Misericordia di visitare gli ammalati. Ho visto il disastro in Siria con oltre metà degli ospedali e clinche di prima urgenza messe fuori uso dai combattimenti e visto che i nostri tre ospedali cattolici non lavoravano a pieno ritmo perchè strozzati dai costi enormi, la gente non ha più lavoro e quindi neanche l’assistenza mutualistica per le cure mediche. Mi piangeva il cuore vedere la chiusura di alcuni reparti. Se prima in questi ospedali lavorava il 100% del personale oggi dovrebbe esserci il 120-130%. Da qui è venuta l’idea degli ospedali cattolici aperti per i poveri senza distinzione di religione ed etnia”.

26 Agosto 2017