Roma, 28 febbraio 2018. “Un gesto così non me lo spiego. Anche se ultimamente mi ero accorto che, tra le varie confidenze, qualcosa non quadrava. Ma queste difficoltà sembravano facilmente superabili. I due coniugi li ho così mandati in un centro diocesano di aiuto alle famiglie per superare il momento. Poi evidentemente qualcosa non ha funzionato”. Così il parroco di San Valentino di Cisterna di Latina, don Livio Fabiani, un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha commentato la tragedia di Latina in cui un uomo ha sparato alla moglie, ucciso le due figlie per poi togliersi la vita.
“Difficile spiegare cosa è accaduto – ha aggiunto don Livio Fabiani – Conoscevo bene la famiglia già da diversi anni. Frequentavano la parrocchia e facevano parte della comunità carismatica del Rinnovamento nello Spirito. Ci siamo conosciuti e siamo entrati in confidenza. Poi quando si sono sposati hanno continuato a venire qui in parrocchia. Le bimbe sono state battezzate qui. E dopo hanno frequentato il catechismo. La figlia più grande Alessia era entrata anche a far parte dei giovani dell’Azione Cattolica. C’è stato dunque negli anni un percorso di conoscenza reciproco”.
“E’ assolutamente una tragedia – ha concluso il parroco – ma queste cose accadono quando non c’è una reciproca corrispondenza di affetto, conoscenza e sopportazione tra moglie e marito. E quando manca l’amore vero e concreto”.

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28 Febbraio 2018