Francesco riconosce le virtù eroiche della giovane Sandra, morta a 23 anni. Il suo fidanzato Guido Rossi la ricorda al Tg2000: “Le piaceva guardare le facce delle vecchiette nelle tombe dimenticate”.

 

Roma, 9 marzo 2018. “La prima volta che siamo usciti assieme, uno dove va quando esce per la prima volta con la fidanzata ? ecco lei, pur avendo questo aspetto di grande tensione, di grande vitalità, mi ha portato in un cimitero a guardare le facce delle vecchiette nelle tombe dimenticate”. Così Guido Rossi, il fidanzato di Sandra Sabattini, in un’ intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha raccontato i tempi del fidanzamento con la giovane che Papa Francesco ha riconosciuto come venerabile e potrebbe diventare la prima “santa fidanzata” nella storia della Chiesa.
Sandra Sabattini il 29 aprile del 1984 mentre stava andando a un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII, a soli 23 anni, perde la vita in un incidente stradale. Don Benzi la conosceva bene. Lei aveva appena 12 anni quando le loro vite si incrociarono. Sandra viveva nella canonica della parrocchia dello zio prete a Rimini e spesso la trovavano di notte o all’alba a pregare davanti al Santissimo seduta per terra, in segno di profondo rispetto. La sete di Dio e di giustizia sono i due binari nella vita di Sandra, studentessa in medicina che si è tanto spesa per i tossicodipendenti e i disabili. Cinque anni prima dell’incidente Sandra si era fidanzata con Guido che ai microfoni del Tg2000 ha ricordato quel primo appuntamento così inusuale: “Voleva cogliere anche in queste vite dimenticate in realtà la presenza del Signore che non le dimentica mai. Il tempo del fidanzamento non era semplicemente o solamente una gioia umana ma era una gioia dovuta al fatto che questa relazione era all’interno di un progetto più alto”. ‘Sarebbe bello avere anche una fidanzata santa’, disse un giorno don Oreste Benzi. Un’intuizione oggi profetica alla vigilia di un Sinodo sui giovani.

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9 Marzo 2018