Carlotta Sami al Tg2000: “Salvataggio in mare non sia disgiunto da assistenza a terra. C’è l’obbligo internazionale di salvare persone in mare”

Roma 28 giugno 2018. “Una spaccatura” tra i Paesi membri dell’Ue sulla questione dell’accoglienza dei migranti “in questo momento sarebbe veramente problematica”. Lo ha detto la portavoce dell’Unhcr in Italia, Carlotta Sami, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Deve essere chiaro – ha aggiunto la Sami – che il salvataggio delle persone in mare non può essere disgiunto dalla loro immediata assistenza a terra”.
“Ogni Paese europeo – ha proseguito la Sami – può dare assistenza, accogliere e gestire le domande d’asilo. Noi insieme all’Organizzazione mondiale per l’immigrazione abbiamo proposto un meccanismo di sbarco a livello regionale in cui le persone possano fare domanda d’asilo nei diversi Paesi”.
La vicenda della Lifeline lasciata in mare con 234 migranti a bordo, ha concluso la Sami, “ci insegna che esiste un obbligo internazionale di salvare immediatamente naufraghi che si trovino in mare. Bisogna assolutamente evitare lo sbarco in territori dove la vita di coloro che sono stati salvati potrebbe essere minacciata”.

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28 Giugno 2018