Il presidente Francesco Minisci a Tv2000: “Magistrati non attaccano Costituzione ma emettono sentenze senza fini politici. Sbagliato parlare di giustizia ad orologeria”

Roma 9 luglio 2018. “All’interno dell’Associazione nazionale magistrati ci sono delle correnti che sono imprescindibili e fondamentali perché rappresentano la vivacità del dibattito culturale e garantiscono la democrazia interna alla magistratura”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati, Francesco Minisci, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Parlare di ideologizzazione politica della magistratura – ha sottolineato Minisci – è un errore. Si è fatta una grave confusione tra le correnti della magistratura e l’imparzialità. È una confusione che non ci possiamo permettere soprattutto nell’interesse dei cittadini”.
“In questi giorni – ha proseguito Minisci – si è parlato di attacco alla democrazia e alla Costituzione da parte della magistratura. Non è così, rigettiamo questo approccio. I magistrati non attaccano la Costituzione o la democrazia ma emettono sentenze nel nome del popolo italiano. E queste sentenze nelle motivazioni danno conto del loro operato. Non c’è alcun fine politico da parta della magistratura”.
“Conflitto tra magistratura e politica ? Non vogliamo tornare al passato – ha concluso Minisci – perché non ha fatto bene ai cittadini. Si è parlato anche di giustizia ad orologeria, questo è un approccio errato. Ogni sentenza e provvedimento della magistratura interviene in un momento storico e tutto può essere ascritto ad un contesto politico. Per questo parlare di giustizia ad orologeria è sbagliato”.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

 

 

9 Luglio 2018