L’Arcivescovo di Genova: “Ho ricevuto messaggi di solidarietà da tutto il mondo”
Intervista trasmessa stamane durante il programma ‘Bel tempo si spera’

 Roma, 15 ottobre 2018. “Genova ha reagito, i genovesi hanno reagito innanzitutto con questo stringersi gli uni accanto agli altri, quasi per fare muro di fronte all’immenso dolore e allo smarrimento. Ci sono riusciti, ci stiamo riuscendo e io spero proprio, ne sono convinto, che usciremo da questa situazione forse più attenti, più riflessivi, più consapevoli. È necessario non dividerci ma stare uniti”. Lo ha detto l’arcivescovo di Genova, il card. Angelo Bagnasco, a due mesi dal crollo del ponte Morandi a Genova, in un’intervista a Tv2000 trasmessa stamane nel programma ‘Bel tempo si spera’.

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“Tutto quanto il mondo – ha concluso il card. Bagnasco – ha guardato Genova e continua a guardarla con uno sguardo di profonda sorpresa, stupore, smarrimento e partecipazione. Ho ricevuto, come tanti altri, segni di solidarietà e di vicinanza, messaggi da tutto il mondo. Questo vuol dire che è un evento un po’ fuori misura un ponte crollato di queste dimensioni, di questa ampiezza e con questo numero così alto di vittime, credo che sia un evento unico in Italia. La prima cosa da fare è continuare a vivere quel senso di compattezza che immediatamente si è creato con la caduta del Ponte”.

15 Ottobre 2018