Intervengono: lo scrittore Erri De Luca, il cardinale Gianfranco Ravasi, l’imprenditrice Luciana Delle Donne

 

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Perché il lavoro manuale, il suo valore, la sua straordinaria eccellenza, nel tempo è stato declassato? Perché si fa fatica a comprendere che le professioni dell’artigianato possono rappresentare una concreta alternativa alla disoccupazione di tanti giovani?

Sono le domande da cui parte la seconda puntata di “Benedetta Economia!”, per la quale il professore Luigino Bruni ha scelto una lettura di un brano dell’Esodo (Cap.35, 20-22; 25-28; 30-35) che racconta dell’ordine impartito da Mosè di costruire la dimora di Yhvh scegliendo gli artigiani migliori per i lavori i più raffinati.

Da questa lettura prende il via il confronto con lo scrittore Erri De Luca che al lavoro manuale ha dedicato pagine bellissime della sua opera ma che soprattutto porta con sé il valore aggiunto di una conoscenza diretta della fatica.

Della benedizione lavoro manuale parla anche il cardinale Gianfranco Ravasi che propone un collegamento ideale tra creatività, manualità e fede.

Il lavoro manuale è anche un’occasione di riscatto come dimostra la storia dell’altra ospite: Luciana Delle Donne, imprenditrice sociale, fondatrice della Cooperativa “Officina Creativa” e ideatrice del marchio “Made in carcere” che da Lecce in Puglia ha portato la forza della sua storia in tutta Italia.

Intervista a Luciana Delle Donne

Infine l’esperienza della falegnameria “Sedersi a Magnì” dove un gruppo di giovani italiani e immigrati sta imparando l’arte della falegnameria. Grazie alla Caritas di Ragusa, anziani falegnami, giovani italiani e rifugiati politici lavorano insieme per costruire nuovi percorsi di integrazione.

9 Novembre 2018