Silvia Francese a Tv2000: “Con la morte di mio nonno i mafiosi hanno chiuso una bocca e ne hanno aperte milioni”

Roma, 28 maggio 2019. “Quando è stato ammazzato Peppino Impastato si parlò subito di terrorismo, non credevano che fosse stato ucciso dalla mafia. Invece mio nonno Mario fu il primo a parlare con Felicia Impastato, la mamma di Peppino, e a credere a quello che diceva perché aveva seguito la storia di Peppino e fu il primo a scrivere di una mano mafiosa dietro la sua morte”. Lo ha detto Silvia Francese (nipote del giornalista Mario Francese) ospite de ‘L’Ora solare’ su Tv2000 condotto da Paola Saluzzi con in studio anche il giornalista Paolo Borrometi. Il cronista antimafia Mario Francese venne ucciso a Palermo il 26 gennaio 1979.

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“E’ con il film ‘I cento passi’ – ha aggiunto Silvia Francese – che la gente ne ha conosciuto l’umanità di Peppino, il suo essere geniale, simpatico e brillante. E ha conosciuto anche gli aspetti più ludici, la gente si è innamorata di Peppino Impastato e ne ha fatto un proprio eroe, volendogli bene come uno di famiglia. Io vorrei che anche con nonno e Giuseppe succedesse la stessa cosa”.
“Quando andiamo nelle scuole – ha proseguito Silvia Francese a Tv2000 – io racconto gli aspetti umani di mio nonno, e nel corso dell’ultima premiazione a cui ho partecipato un bambino si è avvicinato e ha voluto abbracciarmi dicendomi che mi sentiva parte della sua famiglia e che sentiva mio nonno Mario anche suo nonno e Giuseppe uno zio. Questo episodio mi ha commossa e reso molto orgogliosa. Dico sempre che hanno chiuso una bocca e ne hanno aperte milioni”.

28 Maggio 2019