Il saggista ed educatore ospite de ‘L’Ora solare’ su Tv2000: “Mi colpì la reazione educativa di mio padre di fronte agli insulti delle sorelle di mio cugino verso un carabiniere che vegliava la salma. ‘Non si tratta così un uomo che fa il suo dovere’”

Roma, 4 marzo 2020. “La notizia dell’uccisione del 15enne di Napoli è stata tragica perché ha suscitato in me un ricordo tremendo: un mio cugino diretto a 24 anni è morto ucciso dai Carabinieri durante una rapina a Trento”. Lo ha raccontato per la prima volta il saggista ed educatore Franco Nembrini, ospite de ‘L’Ora solare’ condotto da Paola Saluzzi.

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“Andai a prendere la salma – ha proseguito Nembrini – insieme a mio papà e due sorelle. Fu una giornata terribile. Mi è tornato in mente tutto come un film perché questo episodio fa venire la domanda sul torto e la ragione. Ricordo quel episodio perché all’obitorio una sorella di mio cugino vedendo la salma del fratello si avventò su un carabiniere che vegliava la salma. Rimase immobile e sull’attenti. Lo insultò dicendo: ‘Me lo avete ucciso’. Il carabiniere rimase immobile”.
“Al ritorno – ha ricordato Nembrini a Tv2000 – mi colpì il commento di mio padre. Io di istinto ero con mia cugina ma lui serissimo disse: ‘Si capisce il dolore ma non si tratta così un uomo che fa il suo dovere’. Ci ho ripensato tanto a questa posizione così educativa”.

4 Marzo 2020