Intervista nel programma ‘Effetto notte’ in ricordo del regista Dino Risi

Roma, 5 marzo 2020. “C’è stato un periodo in cui scambiavano mio padre per Gianni Agnelli”. Lo racconta Marco Risi, parlando del padre Dino Risi, in un’intervista a Tv2000 nel programma ‘Effetto notte’ in onda venerdì 6 marzo in seconda serata.

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“A me non sembrava così evidente la somiglianza – continua Marco Risi – Una volta eravamo in stazione per andare a Milano. Quando si passava ai binari c’erano i baracchini a cui bisognava far vedere il biglietto e uno degli addetti quando ha visto mio padre è sbiancato, si è avvicinato e ha detto che lo aveva riconosciuto. Mio padre ha pensato di essere stato riconosciuto come Dino Risi. Anche lui come Agnelli aveva la ‘r’ arrotata. L’addetto gli disse ‘Avvocato, se uno come lei prende il treno, questo è proprio un grande Paese’. E in treno mentre andavamo al vagone ristorante notavo che tutti lo guardavano e io per prenderlo in giro gli facevo strada dicendo ‘Venga avvocato’”. Marco Risi racconta il suo percorso personale e professionale e riflette sulla statura di un padre a cui dedica il suo ultimo libro dal titolo ‘Forte respiro rapido’. Dalle pagine si passa inevitabilmente alle sequenze dei film della commedia all’italiana e degli anni d’oro del nostro cinema come ‘Il Sorpasso’, ‘Profumo di donna’ e il rapporto con i grandi Fellini, Ettore Scola, Gassman, Tognazzi e Manfredi.

5 Marzo 2020