Serata speciale dell’emittente Cei nella giornata della memoria delle vittime innocenti delle mafie

Roma, 19 marzo 2020. Serata speciale di Tv2000 sabato 21 marzo in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sull’emittente della Cei (canale 28 dt e 157 sky)  alle 21.20 va in onda in prima visione tv il docufilm ‘Il dono della luna’, diretto da Gianni Vukaj e scritto con Beatrice Bernacchi . Subito dopo, alle 22.50 c’è il film ‘Alla luce del sole’ di Roberto Faenza, in ricordo di don Pino Puglisi.

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Nel docufilm ‘Il dono della luna’, prodotto da Tv2000Facory, interviene anche Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo Borsellino ucciso assieme ai cinque agenti della sua scorta, che alle telecamere di Tv2000 dichiara: “Lo stesso impegno che ha caratterizzato il lavoro di mio padre e di Giovanni Falcone ma di tanti altri prima e dopo di loro per la ricerca della verità credo che debba essere presente ancora oggi per fare luce sulle tante omissioni e le tante irregolarità che hanno caratterizzato le indagini e i processi su via d’Amelio”.

“È una richiesta – aggiunge Fiammetta Borsellino – che non riguarda solo la nostra famiglia, ma credo sia un qualcosa di cui tutto il popolo italiano e tutta la società si debba far carico, delegando questo compito non soltanto ai magistrati e alle forze dell’ordine. Credo che ad essere stata offesa non è soltanto la buona fede e l’intelligenza della nostra famiglia ma quella di tutto il popolo italiano”.
“Bellezza e amore -prosegue la figlia del giudice – sono le parole dominanti nella nostra vita. Mio padre anche nei momenti più difficili non smetteva mai di sorridere anche utilizzando come antidoto alla paura l’ironia, che permetteva di sdrammatizzare. Il 19 luglio 1992 noi eravamo ragazzi adolescenti, tra i 19 e i 22 anni. A quell’età è facile lasciarsi un po’ andare e se non si trovano delle risorse interiori. Abbiamo scelto la strada della vita, se non avessimo fatto così avremmo totalmente sconfessato quelli che sono stati gli insegnamenti di mio padre”. Protagoniste delle altre storie altre quattro donne: Patrizia e Teresa parenti delle vittime della Strage dei Gergofili, compiuta da Cosa nostra a Firenze nel luglio del 1993; Arcangela e Marianna, vedove dei due fratelli Luciani uccisi a San Marco in Lamis il 9 agosto 2017.

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‘Il dono della luna’ intreccia tre diverse storie attraverso la voce di Antonio, un bambino palermitano che ama gli eroi, l’epica dei cavalieri e le loro gesta, colleziona Pupi e cita a memoria l’Orlando Furioso. È lui il cantastorie che introduce nella vita quotidiana di tre famiglie ferite. Le vittime non sono solo i morti, ma tutti coloro che hanno dovuto convivere con compleanni non festeggiati, abbracci non ricevuti e baci della buonanotte non dati. Combattere la mafia è anche questo: ricordare i propri cari onorandoli con la propria vita, volgendo ogni tanto uno sguardo alla Luna, là dove si conservano le cose più preziose.

 

 

 

19 Marzo 2020